ELISA PURICELLI GUERRA, autrice del libro CUORI DI CARTA
Tutto inizia con un libro che si trova nello scaffale sbagliato, in una biblioteca di cui non si conosce il nome. Dentro c’è un foglio contenente un messaggio scritto da una ragazza. Un coetaneo che frequenta la biblioteca lo trova. I due cominciano a scambiarsi messaggi attraverso il libro. Non si firmano con i loro veri nomi, ma come Una e Dan, i protagonisti di Puck il folletto.
Dan e Una iniziano una corrispondenza epistolare senza incontrarsi di persona. Sono due ragazzi come tanti, ciascuno con una storia familiare più o meno difficile, con passioni, desideri, paure. Cercano di scoprirsi, si punzecchiano, flirtano, e si conoscono profondamente come forse non sarebbero mai riusciti a fare di persona.
Ma il l'Istituto in cui si trovano è strano... è un luogo in cui i ricordi dolorosi vengono cancellati e i ragazzi che lo frequentano lo sanno, ma a poco a poco i due si renderanno conto che in quel luogo si nasconde un segreto inquietante e doloroso da accettare che coinvolge tutti i ragazzi con la complicità dei loro genitori...
Di seguito si riporta una breve intervista all'autrice, tratta dall'incontro avuto con gli studenti delle classi seconde della Scuola secondaria di I grado A. Fusinato di Schio, in data 11 marzo 2019.
Dove ha tratto ispirazione?
E' l'era di internet, dei messaggi scambiati tra persone lontane o che addirittura non si conoscono. Volevo scrivere una storia avventurosa che nascondesse un mistero sull'identità dei protagonisti, perché così c'è la curiosità di sapere come va a finire.
Quanto tempo ci ha messo a scrivere il libro?
Relativamente poco. L'ho scritto nell'arco di un'estate a Milano. E' stato un libro sponatneo e veloce.
I suoi personaggi sono inventati o ispirati a qualcuno di reale?
Nei personaggi c'è molto di me, ovvero ci sono le varie sfaccettature del mio modo di essere. Poichè da ragazza ero timida, più di tutti mi identifico molto in Dan, un personaggio molto tranquillo ma che ha un risveglio nel corso della storia. Dan è un ragazzo che è come lo vogliono gli altri e ha paura di mostrarsi per come è in realtà.
Comunque a volte per i personaggi delle mie storie traggo ispirazione anche da persone che incontro nella realtà.
Perché i protagonisti nascondono i biglietti proprio nel libro Puck il folletto?
Puck il folletto è un libro di Kipling per adulti. Io lo avevo letto e lì ci sono i due protagonisti, Dan e Una, che vivono esperienze straordinarie ma dopo gli viene cancellata la memoria. Anche Cuori di carta gioca sulla "memoria" e sul "ricordo".
Quando ha deciso di diventare una scrittrice?
La scrittura fa parte del mio passato profondo, già all'età di 8 anni scrivevo storie. Ho continuato a scrivere fino ai 15 anni circa, cercavo di continuare le storie che mi piacevano. Poi ho cominciato a lavorare in una casa editrice, dove lavorava anche l'autrice di Geronimo Stilton. Ho così lavorato nell'editoria per ragazzi senza pensare di scrivere, ho ricominciato dopo anni e ho recuperato una parte di me ormai sopita.
Autore: Concetta Incalza
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