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sabato 10 settembre 2016
Nel mare ci sono i coccodrilli
Se durante l'estate hai letto questo libro scrivi il tuo commento. Esprimi un giudizio personale argomentandolo (non basta scrivere "mi è piaciuto" o "non mi è piaciuto"). Perché hai scelto questo libro? Quale personaggio ti ha colpito? Ne consiglieresti la lettura ai tuoi compagni? Perché?
IN BREVE ... Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può
capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a
giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando
per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu
dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a
nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha
scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti
accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per
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bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di
Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e
la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e
che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo
formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.
Questa è la sua storia.
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3 commenti:
(Emma Della Marina 3^E) Questo libro, veramente molto costruttivo e interessante, tratta di fatti attuali quali l'immigrazione e mi ha aiutato a crearmi un'opinione al riguardo. Il racconto è un viaggio alla ricerca della libertà e grazie a esso ho capito fino in fondo le difficoltà di un migrante e le motivazioni che lo spingono a fuggire dal suo paese. Penso sia una vera vergogna che nel ventunesimo secolo ci siano ancora persone che devono scappare dalla propria casa per la guerra e la povertà e per avere un futuro migliore siano costrette ad intrufolarsi clandestinamente in un altro paese che, nella maggior parte delle volte, le accoglie con diffidenza o addirittura ostilità. Penso inoltre che un paese come l'Italia debba solo ringraziare di avere nel proprio territorio Enaiatollha con un passato da clandestino alle spalle in grado ora di farci capire tutta la sua sofferenza. Ammiro molto questo ragazzo perchè nonostante tutto è riuscito a non perdere il sorriso e perchè, anche se era solo un bambino, non si è fermato davanti alle difficoltà credendo sempre in se stesso e in una vita migliore.
(Catalina Vitella 3E) Questo libro mi é piaciuto molto perché é la storia vera di Enaiatollah, un bambino afgano che viene venduto dalla sua famiglia per pagare un debito. Durante il suo incredibile viaggio in Italia si trova ad affrontare da solo molti pericoli, paure e difficoltà. Quando vediamo gli immigranti sbarcare in Italia li consideriamo povera gente, dimenticandoci che nascondono un'anima a volte speciale per i pericoli che hanno affrontato, per le ingiustizie subite e per il coraggio di fare un viaggio verso l'ignoto. Grazie a questi problemi le persone crescono. Enaiatollah non è più un bambino, ma durante il viaggio diventa rapidamente un uomo. Cresce nell'insicurezza e nella sofferenza senza mai perdere il suo bel sorriso. Questa tragedia gli ha permesso di trovare l'amore di una famiglia che lo accetta così com'è, accogliendolo. Si sente fortunato ad avere ricevuto un dono da Dio. Questo libro vorrei consigliarlo perché mi ha insegnato che i problemi devono essere affrontati con il coraggio e con la consapevolezza di ciò che ci stanno insegnando.
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